Albigno-Benincasa

 

Per l’importante trasferta di Cortale contro il Calcio Pegaso a causa di un cataclisma settimanale  tipo peste bubbonica ci trovavamo in soli 12 uomini. Il mister con l’esiguo materiale umano a disposizione tentava di mettere in campo una squadra che potesse ben figurare durante la gara. Ma quando mancano alcune pedine fondamentali e sopratutto i cambi che danno energia e fiato alla squadra, tutto viene più difficile. Il Pegaso ha fatto la sua onesta partita non rubando niente e meritando la vittoria per tre a zero su una dimezzata Invicta. Il primo tempo pur non costruendo nulla di importanete avanti eravamo riusciti a contenere gli avversari, nonostante avessimo più di un giocatore fuori ruolo. Andavamo in svantaggio a causa di un rimpallo che metteva l’attaccante avversario solo davanti ad uno strepitoso Pilò che nulla poteva da pochi metri. Nel secondo tempo il duo tecnico Albigno-Benincasa studiava le contromosse per rendere l’Invicta un po più propositiva in attacco applicando il modulo 4-3-3 che in passato ci ha dato qualche soddisfazione. In effetti durante la prima parte del secondo tempo riuscivamo ad esprimere un gioco più corale ed offensivo, tanto che Posella aveva due ghiotissime occasioni per pareggiare la partita. Ma sul momento più positivo per l’Invicta il Pegaso segnava la seconda rete, a dire dei nostri difensori in fuorigioco, ma come ben sappiamo è fuorigioco se l’arbitro fischia… invece di protestare qualcuno doveva pensare a recuperare la palla invece di lasciare l’attaccante avversario indisturbato in area di rigore. Il secondo gol ci spezzava le gambe tanto che, complice il morale e la stanchezza a causa del deserto in panchina, l’Invicta si accasciava. Da segnalare che solo nel finale di gara si poteva segnare il gol della bandiera ma almeno in due occasioni la dea bendata ci ha detto no. Più che positive le prove di Pilò, miracoloso in almeno tre occasioni e Gregorace che per tuta la gara se l’è dovuta vedere con una brutta gatta da pelare il numero 10 avversario. La nostra speranza in vista del treno play off a cui ancora crediamo è quella di recuperare al più presto qualche giocatore, altrimenti senza cambi non si va da nessuna parte. Spero che il malumore di fine gara non perduri, considerato che come tutti sappiamo ad organico al completo possiamo dire la nostra contro chiunque.

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